Avviso - L.R.T. 39/2000 APPROVAZIONE CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA INCENDI ANNO 2022

Avviso - L.R.T. 39/2000 APPROVAZIONE CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA INCENDI ANNO 2022

In ottemperanza a quanto definito nello Statuto dell’Unione dei Comuni del Pratomagno e nella apposita convenzione, per la gestione associata del catasto delle aree percorse dal fuoco di cui alla L.R. n°39/2000 e ss.mm. ed ii., si conferma che è stato approvato il Catasto Definitivo delle aree boscate percorse da incendi anno 2022 con Deliberazione di Giunta dell’Unione n°25del 11.05.2023

E' disponibile la cartografia e la documentazione tecnica del catasto in oggetto sul sito dell’Unione dei Comuni del Pratomagno all’indirizzo www.unionepratomagno.it nella sezione dedicata al Catasto boschi percorsi da incendi.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti potete contattare l’Ufficio G.A. Catasto incendi al n°055/917021 dell'Unione dei Comuni del Pratomagno.

PESTE SUINA AFRICANA

PESTE SUINA AFRICANA

La peste suina africana è una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici, solitamente letale. Non esistono vaccini né cure. È per questo che la malattia ha gravi conseguenze socio-economiche nei Paesi in cui è diffusa. Gli esseri umani non sono sensibili alla malattia.

I segni tipici della peste suina africana sono simili  a quelli della peste suina classica e  per distinguere l’una dall’altra occorre una diagnosi di laboratorio. I sintomi tipici includono febbre, perdita di appetito, debolezza, aborti spontanei, emorragie interne con emorragie evidenti su orecchie e fianchi. Può verificarsi anche la morte improvvisa.

I ceppi più aggressivi del virus sono generalmente letali (il decesso avviene entro 10 giorni dall’insorgenza dei primi sintomi). Gli animali infettati da ceppi  meno aggressivi del virus della peste suina africana possono non mostrare i tipici segni clinici.

Trasmissione e diffusione

Maiali e cinghiali sani di solito vengono infettati tramite:

  • contatto con animali infetti, compreso il contatto tra suini che pascolano all’aperto e cinghiali selvatici;
  • ingestione di carni o prodotti a base di carne di animali infetti: scarti di cucina, broda a base di rifiuti alimentari  e carne di cinghiale selvatico infetta (comprese le frattaglie);
  • contatto con qualsiasi oggetto contaminato dal virus, come abbigliamento, veicoli e altre attrezzature;
  • morsi di zecche infette.

La circolazione di animali infetti, i prodotti a base di carne di maiale contaminata e lo smaltimento illegale di carcasse sono le modalità più rilevanti di diffusione della malattia.

Dati epidemiologici nazionali e internazionali

  • Nel 2014 è esplosa un’epidemia di PSA in alcuni Paesi dell’Est della UE. Da allora la malattia si è diffusa in altri Stati Membri, tra cui Belgio e Germania, mentre in ambito internazionale è presente in Cina, India, Filippine e in diverse aree del Sud-Est asiatico, raggiungendo anche l’Oceania (Papua Nuova Guinea)
  • Da gennaio 2022 la malattia è stata confermata in diversi cinghiali in Piemonte, nella provincia di Alessandria, e Liguria, nelle provincie di Genova e Savona. Il 5 maggio 2022 è stata inoltre riscontrata anche nel Lazio, in un piccolo cinghiale nella zona nord della città di Roma
  • Precedentemente in Italia la malattia era presente unicamente in Sardegna, dove negli ultimi anni si registra un costante e netto miglioramento della situazione epidemiologica
  • Il virus riscontrato nell’Italia continentale è geneticamente diverso dal quello circolante in Sardegna e corrisponde a quello circolante in Europa da alcuni anni.

 In evidenza

  • Ordinanza 28 giugno 2022 (N.4/2022)
    Indicazioni per l'attuazione delle misure di controllo ed eradicazione della peste suina africana
  • Ordinanza 27 dicembre 2022 (N.5/2022)
    Proroga delle misure di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), punti ii e iii, dell'ordinanza n. 4/2022 del 28 giugno 2022, recante: «Indicazioni per l'attuazione delle misure di controllo ed eradicazione della peste suina africana». (Ordinanza n. 5/2022)

LINK UTILI:

Avviso - L.R.T. 39/2000 ADOZIONE CATASTO PROVVISORIO DELLE AREE PERCORSE DA INCENDI ANNO 2021

Avviso - L.R.T. 39/2000 ADOZIONE CATASTO PROVVISORIO DELLE AREE PERCORSE DA INCENDI ANNO 2021

L’Unione dei Comuni del PRATOMAGNO, in base a quanto stabilito dall’art. 75 bis della L.R. n.39/2000 e ss.mm. ed ii. rende noto che dal 20/07/2022 al 21/08/2022 saranno pubblicati all’Albo Pretorio dell’Unione dei Comuni del PRATOMAGNO e dei Comuni di Castiglion Fibocchi, Castelfranco Piandiscò, Loro Ciuffenna e Terranuova Bracciolini, gli elenchi delle aree candidate ad essere inserite nel Catasto delle aree percorse da incendi verificatisi nell’anno 2021, con l’imposizione dei relativi vincoli previsti dalla normativa vigente (art. 76 L.R. 39/2000 e ss.mm. ed ii.).

Detti elenchi, con relativi dati catastali, sono consultabili sul sito dell’Unione dei Comuni (http://www.unionepratomagno.it) o presso l’Albo Pretorio dei Comuni sopra indicati.

Ciascun terreno che sarà oggetto di vincolo viene individuato su tali elenchi con i seguenti riferimenti: comune, località, foglio di mappa e particella catastale, estensione superficie oggetto di vincolo, tipo vegetazione, anno incendio e scadenza delle varie tipologie di vincolo, oltre ad un codice identificativo di ciascun incendio.

I cittadini proprietari possono presentare eventuali osservazioni in forma scritta all’Unione dei Comuni del PRATOMAGNO in via Perugia n.2/A - 52024 Loro Ciuffenna (AR), ovvero presso i Comuni dove ricade il terreno, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione.

A questo link è possibile scaricare la documentazione affissa all'Albo Pretorio del Comune di Terranuova Bracciolini.

OPUSCOLO INFORMATIVO - Contrastare la diffusione in Toscana dell'agente del cancro colorato del platano

OPUSCOLO INFORMATIVO - Contrastare la diffusione in Toscana dell'agente del cancro colorato del platano

Il cancro colorato del platano, provocato dal fungo Ceratocystis platani, parassita oggetto di lotta obbligatoria su tutto il territorio nazionale, rappresenta la principale causa di deperimento e morte dei platani in Toscana, con conseguenti possibili rischi per la incolumità pubblica dovuta all'eventualità di cedimento e schianto degli esemplari secchi colpiti.

Tale malattia è presente nella nostra Regione dagli anni settanta del secolo scorso.

Lo stato della diffusione del cancro clorato può essere consultato nell'apposita sezione "cartografia fitosanitaria" "organismi nocivi regolamentati presenti in alcune aree della Regione Toscana" reperibile all'indirizzo: https://fitosirt.regione.toscana.it/mod_fitosirt_cartopublic_new 

Si ricorda che per il cancro clorato non esistono metodi di cura efficaci, le uniche misure applicabili sono quelle volte ad evitare che le piante siano infettate: obiettivo che può essere raggiunto se si rispettano puntualmente le prescrizioni contenute nelle Linee guida approvate con D.D.R. 7637 del 16.05.2019.

Per contrastare il diffondersi del cancro il Servizio fitosanitario regionale ha realizzato un nuovo opuscolo informativo qui scaricabile in formato .pdf Cancro colorato del platano.

 

Ordinanza sindacale per la razionalizzazione del consumo di acqua potabile e divieto di uso improprio

Ordinanza sindacale per la razionalizzazione del consumo di acqua potabile e divieto di uso improprio

A fronte della scarsità di precipitazioni e al fine di contenere i gravi effetti della siccità che da settimane interessa il territorio, è stata emessa un’ordinanza con la quale si fa divieto assoluto di utilizzo dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli igienico-domestici.
Pertanto è vietato l’uso e il consumo dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto per le attività non strettamente necessarie (come lavare l’auto, annaffiare orti e giardini o riempire le piscine).
Il divieto sarà valido da oggi al 30 settembre per tutelare le riserve di acqua potabile e sarà accompagnato da un’adeguata attività di vigilanza e controllo.

A questo link è possibile scaricare l'ordinanza.