AUTORIZZAZIONE SCARICHI

Descrizione

In data 11-02-2008 è stato approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 10 il REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE ED ASSIMILATE IN RECAPITO DIVERSO DALLA PUBBLICA FOGNATURA.

Il regolamento ha per oggetto le procedure di autorizzazione degli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate alle domestiche, in acque superficiali o nel suolo, in quanto in aree non servite di pubblica fognatura.


Si ricorda che l'allacciamento alla pubblica fognatura, qualora esistente nelle vicinanze, è obbligatorio. Per informazioni in merito, contattare Publiacqua S.p.A. al numero verde 800.238.238 o consultare il sito di Publiacqua).

Tutti gli scarichi domestici o assimilabili che recapitano fuori dalla pubblica fognatura devono essere autorizzati dal Comune. E' un'autorizzazione ambientale, diversa da qualsiasi autorizzazione di natura edilizia, quali ad esempio la Concessione Edilizia o il Permesso di Costruire.

Ai sensi dell'art. 4 comma 6 lettera b della Legge Regionale n. 20/2006 (pubblicata sul BURT n. 17 del 07/06/2006), entro il 22/06/2008 tutti gli scarichi esistenti di reflui domestici fuori dalla pubblica fognatura devono essere regolarmente autorizzati da questo Comune.


Ai sensi dell'art. 55 del DPGRT n. 46/2008, tutti gli impianti di trattamento e smaltimento di reflui esistenti devono essere resi conformi alle disposizioni contenute nel regolamento regionale stesso entro il 15/03/2011.


Modalità di richiesta

Si comunica che da Gennaio 2019, con l'attivazione del SUE, le pratiche edilizie dovranno essere presentate esclusivamente tramite portale telematico.

Le istanze trasmesse con altra modalità (pec o cartacea) saranno dichiarate irricevibili.

Per i dettagli circa la presentazione ed il contenuto della domanda si veda gli artt. 4 e 6 del Regolamento.

Ogni variazione successiva al rilascio dell'autorizzazione che comporti modifiche qualitative o quantitative dello scarico deve essere autorizzata; pertanto deve essere presentata richiesta di autorizzazione per nuovo scarico.

 

ISTANZA DI ASSIMILAZIONE AD ACQUE REFLUE DOMESTICHE

Sono assimilabili ad acque reflue domestiche le acque reflue di cui al comma 7 dell'art. 101 del D. Lgs. 152/2006 nonché quelle di cui all'allegato 2 del DPGRT 46r/2008.
Qualora il titolare di un'attività non sia certo che gli scarichi possano essere assimilati ad acque reflue domestiche, deve presentare una istanza di assimilazione al SUAP prima della presentazione della domanda di autorizzazione. Il SUAP provvederà a trasmetterla alla Provincia di Firenze per accertare le competenze.

 

RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE

L’autorizzazione sarà tacitamente rinnovata per periodi di quattro anni in quattro anni qualora le caratteristiche qualitative e quantitative dello scarico non risultino modificate rispetto a quelle autorizzate. Allo scopo dovrà essere presentata, un anno prima della scadenza, una richiesta di rinnovo utilizzando l’apposito modello. Pena la decadenza dell’autorizzazione tale dichiarazione dovrà pervenire al protocollo dell’Ente entro e non oltre la data della scadenza.

 

Documentazione da presentare

I modelli sopra indicati sono reperibili, oltre che tramite internet, anche presso il Servizio Edilizia Ambiente Urbanistica

Al fine di evitare spiacevoli ritardi nell'ottenimento dell'autorizzazione allo scarico di reflui domestici o assimilabili fuori dalla pubblica fognatura, verificare di aver completato in ogni sua parte il modulo prestampato di presentazione della domanda, di aver allegato tutta la documentazione richiesta e di aver fornito tutte le informazioni richieste nelle eventuali relazioni tecniche. In caso contrario, la procedura sarà sospesa fino alla presentazione delle integrazioni richieste o al decadimento dei termini.

  

Costi

Con Delibera di Giunta n. 186 del 21.10.2014 sono stati approvati gli importi dovuti per diritti di segreteria. Gli importi sono scaricabili qui

Gli importi relativi a pratiche di edilizia produttiva sono consultabili alla seguente pagina del SUAP.

Si ricorda che le pratiche di edilizia produttiva presentate tramite il portale del SUE sono soggette al pagamento di entrambe le componenti.

 

Tempi

Entro 60 giorni dalla presentazione della richiesta.

 

Normativa di riferimento

  • D. Lgs. n. 152/2006
  • L.R. n. 20/2006
  • D.P.G.R.T. n. 46r/2008

 

Reclami ricorsi opposizioni

Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.

In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.

 

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